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      TRIBÙ DELLE FASEOLEEDolichos melanophtalmos. - Nella state del 1874 a Paterno presso Vallombrosa, in un piccolo campicello ove erano coltivati numerosi esemplari di questa specie, venne eccitata la mia attenzione da straordinario concorso di formiche che andavano su e giù nelle estremità fiorenti e fruttificanti di dette pianticelle. Datomi a indagare la causa del fenomeno, scopersi tosto nelle piante medesime un grande sviluppo di organi nettariferi; ma non potendomi fermare in detta località presi in fretta e in furia alcuni appunti in proposito, i quali lasciai inediti, ritenendoli incompleti, perché mancanti di quelle correzioni che dipendono da ripetute e diuturne osservazioni.
      La inflorescenza di questa specie è un racemo composto. I racemetti secondarii disticamente ordinati sono brachiblasti crassi nodosi, adnati in gran parte alla asse principale, con punto vegetativo prestamente atrofizzato, ascellari a una branca pure atrofizzata, producenti da cinque a nove flosculi, dei quali soltanto i due infimi, uno per lato, vengono a fiorire e a fruttificare; laddove nel luogo degli altri si trova una fossetta convertita in nettario estranuziale. Questi flosculi sono disposti disticamente ossia a zig-zag sul dorso d’ogni brachiblasto, convertito così in una cresta melliflua di curiosa apparenza. Tali erano i pochi nostri rilievi fatti di fuga sopra questa specie, ed eravamo indotti a credere che ogni foveola mellifera rappresentasse un flosculo abortivo; per il che in nostro posteriore scritto (Contribuzioni alla storia del regno vegetale, vol.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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