In tutte abbiamo riscontrata, in identica posizione, la presenza dei suaccennati tubercoli. Hanno forma di brevissimi cilindretti, alquanto retroflessi, con vertice obliquamente troncato e alquanto concavo; la concavità essendo la superficie secernente. Spesso, non sempre, alla base della fogliolina terminale si trova uno o due di siffatti nettarii, ma notevolmente più piccoli.
In questo caso abbiamo senza dubbio un esempio di nettarii metamorfici poiché i corpuscoli anzidetti, vista la loro posizione, corrispondono alle stipelle, le quali pure in altre faseolee sono mellifere (specie di Phaseolus, Lablab, ecc.) benché molto meno commutate ed elaborate dalla funzione nettariana. Locché attesta nel genere Erythrina una maggiore esaltazione della funzione medesima.
DE CANDOLLE (Prodromus ecc., vol. II, p. 411) fra i caratteri generici adduce "foliola loco stipellarum glandulis basi stipata". Dal che si arguisce che le 24 specie da lui riferite siano tutte munite di nettarii estranuziali. Medesimamente BENTHAM e HOOKER (Genera Plant., vol. I. p. 532) assegnano al genere folia trifoliolata, stipellis glanduliformibus.
È interessante delle 24 specie riferite dal DE CANDOLLE seguire la distribuzione geografica, perché nello stesso tempo si ha uno specchio della diffusione sulla terra della funzione mirmecofila.
Le eritrine sono così distribuite:
Nordamerica atlantica Specie 1
Nordamerica pacifica » 1
America centrale » 11
[Specie occidentali] 13
Africa australe » 1
Asia e Africa tropica » 7
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Phaseolus Lablab Erythrina Prodromus Genera Plant Africa
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