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      Dette glandole sono più piccole di quelle del lauroceraso; del resto analogamente costituite da una placca orbicolare di tessuto differenziato, punto sollevato dall’ambiente tessuto epidermico.
      Il numero normale delle glandole è di due per foglia; ma talvolta, in foglie eccezionalmente robuste, se ne danno altre due o tre non molto discoste dalle normali (da esame sovra esemplari secchi).
      Questa specie e il lauroceraso sono due forme omologhe. Il lauroceraso è un prodotto dell’Oriente; il pruno della Carolina è occidentale. In questo esempio si ha evidente diminuzione della funzione mirmecofila nella forma occidentale. Due forme pure omologhe sono il Prunus virginiana, occidentale, e il Prunus Padus, orientale. Qui abbiamo il fenomeno inverso; la diminuzione della funzione mirmecofila è toccata alla forma orientale.
      Oltre le specie di Prunus fin qui menzionate sono da SERINGE (nel Prodromus etc.) dichiarate nettarifere le seguenti (della sezione Cerasus).
     
      Prunus Phoshia; NEPAL; Petiolis quinqueglandulosis. Il numero delle glandole indica un’esaltata potenza mellifica, che dovrebbe eguagliare o quasi quella del P. virginiana.
      P. persicifolia; AMERICA?; Petiolis biglandulosis.
      P. nigra; CANADA; Petiolis biglandulosis.
      Prunus pygmoea; AMERICA BOREALE; Foliis argute serratis, basi biglandulosis.
      ?P. glandulosa; GIAPPONE; Foliis oblongis... glanduloso-serratis.
      Si accenna senza dubbio a collofori, quanto ai denti di serra medii e superiori; ma è verisimile che le serrature infime siano terminate o costituite da veri nettarii.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Oriente Carolina Prunus Prunus Padus Prunus Prodromus Cerasus Phoshia Petiolis Petiolis Petiolis Foliis Foliis