FAMIGLIA DELLE LITRARIACEEIl Dott. EM. KOEHNE, monografo di questa famiglia per la Flora Brasiliensis (fasc. 73, 1877, p. 165), così descrive un organo curiosissimo che si trova presso le specie del genere Lafoensia nella pagina inferiore delle foglie verso l’apice del nervo mediano: "Nervus medius semper fere inferiori pagina (foliorum) prope apicem in glandulam crassant, poro manifeste apertam excurrens; qui porus est orificium excavationis cujusdam textu cellulari interiori destructo ortae... Foliorum porus quem usum plantae afferat, adhunc ignotum est". Dopo ciò l’autore si fa la interrogazione se per avventura non si tratti qui di nettarii estranuziali. La inspezione delle molte figure di questi organi nelle Tavole che adornano il testo, la considerazione della loro esiguità in alcune specie, sopra tutto della loro forma interna lacero-cavernosa, ci fanno quasi certi che questi organi sono acarocecidii (vedi infra quando tratteremo della famiglia delle Bignoniacee e delle Oleacee). Ben è vero che qualche volta si danno acarocecidii cavernosi, procedenti o da alterazione o da metamorfosi di glandole nettarifere estranuziali. Dieci sono le specie di Lafoensia, native del Brasile, della Colombia e del Perù; una soltanto manca degli organi surriferiti.
FAMIGLIA DELLE COMBRETACEEDi questa famiglia, ricca anzi che no di piante mirmecofile, noi non abbiamo potuto osservare se non che il
Combretum argenteum (?). - La specie coltivata nell’Orto botanico di Bologna sotto questo nome, di cui non ho potuto verificare l’esattezza, stanteché non fiorente nei due esemplari ivi esistenti, aveva foglie opposte, brevemente picciuolate, oblongo-lanceolate, liscie, pergamentacee.
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