In queste foglie, nel confine tra la lamina e l’apice del picciuolo, dalla parte di sotto, esistevano due glandole nettarifere, una per lato, piccole ma elegantemente lavorate, patelliformi nel vertice. Pello stato poco florido in cui si trovavano detti esemplari non ho potuto precisare né la durata, né la copia della secrezione nettarea.
Il primo ad osservare le glandole picciuolari presso le Combretacee è stato JACQUIN (Sel. stirp. americ. hist., 1763) nelle due specie seguenti.
Conocarpus procumbens (p. 79, tav. 52). Nel testo è detto: "Folia... in margine laterali ad basin utrinque instructa glandula oblunga". Nella tavola relativa scorgonsi nelle foglie due nettarii affatto omologhi a quelli da noi descritti nella precedente specie.
Laguncularia racemosa (sub Conocarpo, p. 80, tav. 53). - L’Autore dice: "petiolo rubente et superne biglanduloso". Nella tav. sono poi figurate foglie munite di nettarii omologhi ai precedenti.
A. P. DE CANDOLLE (Prodromus etc., vol. III, 1828, p. 9 e segg.), estendendo la monografia della famiglia, annovera 105 specie, di cui dichiara eglandolose 9 specie, provviste di glandole 25 specie, nulla dicendo delle rimanenti 71 specie (fra cui figurano le 34 specie di Combretum da lui descritte). Ma è verisimile che parecchie fra dette 71 specie siano fornite dei soliti nettarii picciuolari; in ogni caso bisogna diffalcare due specie di Chuncoa, genere da BENTHAM e HOOKER dichiarato con foglie provviste di due glandole alla sommità del picciuolo, nonché la Laguncularia sopra citata.
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Combretacee Sel Conocarpo Autore Prodromus Combretum Chuncoa Laguncularia
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