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      La secrezione è limpidissima, oltre modo copiosa e diuturna, e questa specie vuol figurare tra quelle, ove la funzione mellifera è molto esaltata (da esame fatto in un esemplare vivente nell’orto botanico di Roma).
      Modecca (species plures). - La funzione mirmecofila in questo genere dovrebbe essere esaltatissima, come si arguisce dalla grossezza de’ suoi nettarii fogliari. Consultate varie opere iconografiche, ne discerno tre tipi. Nella Modecca palmata le foglie sono palmatifide, a 5 lobi; così vi sono cinque nervi principali, cioè il nervo mediano, due nervi intermedii e due nervi marginali o esterni. A ciò, rispondono verso la base della lamina, dalla pagina inferiore, sei intervalli (cioè due marginali o esterni, due intermedii, due interni). In ciascuno di essi è collocata una cospicua area melliflua, di figura ellittica. Grandi sopratutte sono le due esterne. In altra specie (Modecca cordifolia ecc.) si notano due aree glandolari ipofille alla base della lamina; e finalmente in altre specie (M. obtusa, M. populifolia) la lamina fogliare alla base si prolunga in due orecchiette, quando orbicolari, quando ellittiche, fortemente convesso-concave, convesse dalla parte di sopra, concave dalla parte di sotto, nella concavità essendo disteso il tessuto nettarifluo.
      Potenza della funzione formicaria nelle Passifloracee neogee ossia di sviluppo occidentale.
      Sono riconosciute due tribù, le Maleserbiee e le Passifloree.
      Le Maleserbiee sono costituite da circa 9 specie distribuite nei due generi Malesherbia e Gynopleura, native del Perù e del Chilì. Dalle descrizioni dei fitografi non risulta che siano fornite di nettarii estranuziali.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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