FAMIGLIA DELLE COMPOSTEQuesta famiglia che tiene il primato nel regno vegetale quanto al numero delle sue forme specifiche, contando non meno di 10 mila specie, diffuse in tutta la terra, non mancanti perfino nelle estreme regioni polari artiche ed antartiche, sviluppatesi cioè sotto tutte le imaginabili contingenze ambienti, è sorprendente che non conti neanco una specie (almeno per quanto fin qui mi risulta) la quale possegga nettarii estranuziali di definita struttura. Ciò porge materia a parecchie riflessioni. La monotonia delle forme florali in tanta moltitudine di specie indicherebbe, secondo il nostro avviso, una comparsa relativamente recente. Forse è una delle famiglie caratteristiche delle ultime epoche geologiche e segnatamente dell’attuale. Forse a questa circostanza è dovuto se ne’ suoi rappresentanti non bastò ancora il tempo a elaborare, modellare e concretare organi nettariferi di speciale e complicata struttura, atti a richiamare le formiche mercè una secrezione diuturna.
Ciò premesso, riuscirà tanto più importante la scoperta che abbiamo fatto di alcune specie mirmecofile appartenenti a questa famiglia; i cui nettarii estranuziali per altro non sono punto individualizzati, oppure lo sono in grado adatto incipiente, come in fatti conviene a una primissima manifestazione della funzione formicaria.
Centaurea montana. - "Ogni calatide è involucrata da più filli, i quali terminano in una cresta arida, frangiata, di color nerastro. Un poco al di sotto di questa cresta vi è una zona o area crassa, verde, alquanto rigonfiata, la quale trasuda alcune goccioline di miele alcuni giorni prima dell’antesi.
| |
|