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      Tecoma stans. - Coltivata sotto questo nome, non risponde totalmente ai caratteri assegnati alla specie. Le foglie sono molto più anguste e piccole di quelle disegnate da PLUMIER; il contorno è piuttosto serrulato che "profondamente serrato" come è detto nel Prodromus etc. Comunque sia, se non è questa specie, non so qual altra possa essere. Può ammettersi come una varietà angustifolia.
      Le foglioline, malgrado la loro piccolezza, hanno una potenza mellifera non irrilevante. Alcune mancano affatto di nettarii, o ne hanno nella pagina superiore soltanto, o soltanto nella pagina inferiore, o in tutte due. Di 36 foglioline osservate 18 erano anettarie, 11 superonettariate, 1 inferonettariata, 6 nettariate sopra e sotto.
      La massima parte dei nettarii è confinata alla pagina superiore; il numero è variabile da 1 a 20. Alcuni si trovano alla base della lamina, ma ove sono più fitti è verso il mezzo e al di sopra del mezzo.
      Delle poche foglioline che sono munite di nettarii ipofilli, non ne ho mai trovato nessuna che ne avesse più di uno.
      Le dimensioni dei nettarii sono medie. Essi sono assai bene scolpiti; hanno figura tra orbicolare ed ellittica, collocati in corrispondente foveola, con vertice piano ed allivellato colla superficie del tessuto ambiente.
      Se questa specie non si può ascrivere alle specie più favorite, non deve però figurare tra le ultime. E invero, malgrado che corresse stagione affatto contraria (in novembre), non ostante, anche in foglie già da qualche tempo adulte, ho riscontrato copiosa secrezione.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Prodromus