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      Il numero dei nettarii in questa seconda foglia, benché più robusta, è minore; ma pel compenso tali organi erano notevolmente più grossi e vistosi, e più ampie le relative caverne.
      Da queste analisi si può desumere per le foglie un numero medio di 43 nettarii, e di 5 per le foglioline.
      Quanto alla posizione non vi è regola fissa, perché si trovano verso la base, nel mezzo e verso la cima delle lamine. In generale sogliono essere più addensati nel mezzo, discostati tanto dal nervo medio che dal margine. Ineguali sono le dimensioni così dei nettarii come delle relative caverne. Anche qui osservai varii gradi di transizione dai nettarii veri e proprii alle solite minutissime glandole (la cui funzione è ancora oscura).
      Pithecoctenium buccinatorium. - Nelle foglioline, massime sulla pagina inferiore, è copiosissima la solita minuscola glandolazione. Tali glandolette, a bella prima puntiformi, prestissimo diventano depresse e incavate nel vertice, a guisa d’una coppetta minutissima. I nettarii estranuziali sono nella pagina inferiore (in un solo caso ne ho visto uno sulla pagina superiore). Si trovano quasi esclusivamente localizzati nelle aree angolari tra il nervo primario e le infime coppie di nervi secondarii. Quanto al loro numero, in dieci foglioline ebbi le seguenti cifre: 7, 13, 15, 15, 13, 10, 11, 15, 13, 8; in totale 120. Se ne desume la media di 12 nettarii per fogliolina.
      Sono trasparenti, quasi opalini, perfettamente orbicolari, di figura lenticolare, assai schiacciata. Le dimensioni loro sono anzi piccole che medie; non ostante a bastanza cospicue coll’aiuto d’una lente.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607