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      Nei picciuoli invece non ho riscontrato la menoma traccia di nettarii. Nella Quamoclit coccinea non ho riscontrato nettarii di sorta, né picciuolari, né peduncolari.
      Pharbitis Learii. - I nettarii peduncolari sono completamente scomparsi, e totalmente abolita la relativa funzione. Conservata invece quella dei nettarii picciuolari. Invero all’apice dei picciuoli dalla parte inferiore o ipofilla si distinguono due piccole areole brunastre, che indicano appunto il luogo ove succede la secrezione mellea. Dette areole sono appena foveolate, e contengono alcuni dei soliti tricomi secernenti. Nelle numerose varietà coltivate di Pharbitis hispida non ho giammai riscontrato nettarii né picciuolari, né peduncolari, e medesimamente in nessuna specie di Convolvulus e di Calistegia. Adunque il fenomeno dei nettarii estranuziali nelle Convolvulacee pare esteso a poche specie di Pharbitis e di Quamoclit, a molte specie di Ipomoea, e forse a tutte le specie di Calonyction e di Batatas.
      Il numero delle specie osservate da POULSEN e da noi somma ad 11, delle quali 9 mellifere, 2 non mellifere. Se questa stessa proporzione si conservasse nelle circa 300 specie comprese nei 5 generi suaccennati si avrebbero ben 245 convolvulacee fornite di nettarii estranuziali. E poiché la famiglia è costituita da 800 specie all’incirca, il grado di potenza della funzione formicaria sarebbe espresso da 30/100. Non ci dissimuliamo per altro che il numero delle specie fin qui osservate è troppo scarso per poter fare un soverchio assegnamento su questo calcolo.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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