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      Notai inoltre l’appulso di piccoli icneumonidi e sovra tutto di crisidi, insetti sagacissimi essi pure a scoprire i nettarii estranuziali.
      Questa specie porge un esempio chiarissimo, ove le foglie sono sotto la duplice protezione e di un fittissimo tomento e di nettarii estranuziali. Forse è dovuto a questa circostanza se le foglie medesime sono straordinariamente sane ed illese. In secondo luogo dimostra come la funzione protettiva dei peli non è in antagonismo inconciliabile con quella degli organi formicarii; in terzo luogo che la presenza numerosa dei soliti acari fillobii, favorita dall’abbondanza dei peli, non nuoce alle altre funzioni; e infine che tutte queste contingenze possono coesistere con altro ordine di organi, e queste sono certe glandolette di colore aureo, quasi sessili, minutissime, in capolino sferico, delle quali è cospersa copiosissimamente tutta la superficie fogliare.
      Callicarpa longifolia. - Ha foglie assai lunghe, glabrate. I suoi nettarii, forse alquanto più grandi, sono pure egregiamente lavorati, in forma di eleganti regolari ciazii a parete esilissima diafana, assai più visibili perché esposti nella pagina inferiore glabrata delle foglie. La distribuzione è parimente analoga e così pure la diuturnità della funzione; giacché anche nelle foglie vecchie, fra molti nettarii che per il loro colore brunastro mostrano di essere defunti se ne trovano alcuni forniti di una grossa goccia emergente dal ciazio. Per altro debbe ritenersi essere alquanto diminuita la funzione formicaria, attesocché il numero di questi organi per foglia è grandemente ridotto.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607