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      Così in questo genere la potenza funzionale ha la misura di 87/100.
      Nel genere Salix sono da superare due gravi difficoltà. In primo luogo le specie di questo genere sono indefinibili e indefinite. WESMAEL (l.c.) ne riporta 160 specie le quali poi, partendo da altri criteri, saranno per avventura riducibili a un quarto appena di tal numero. Una seconda difficoltà si riferisce alla incertezza in cui si è riguardo alla vera natura delle glandole che in molte specie terminano i denti fogliari.
      Comunque sia, consideriamo come nettariate le tre specie da noi studiate (v. sopra), a cui possiamo aggiungere altre due specie, S. lucida e S. pentandra colle sue due forme ibride (S. cuspidata, S. exandra). Locché darebbe un totale di 5 specie nettarifere. WESMAEL ad altre 19 specie assegna il carattere di foglie glandoloso-serrate; ma è da vedere se dette glandole siano nettarii oppure collofori, almeno quelle dei denti infimi; giacché quanto a quelle dei denti medii e supremi non si può mettere in dubbio la loro natura di collofori.
      FAMIGLIA DELLE ORCHIDEEEpidendron elongatum. - La presenza di numerose formiche mi ha rivelato la esistenza dei nettarii estranuziali in questa specie. Essi hanno triplice sede; gli uni sono ipofilli, gli altri ipobratteali e i terzi iposepali.
     
      Nettarii ipofilli. - Si sviluppano nelle sommità vegetanti dei rigogliosi turioni di questa specie. La superficie secernente è un’area subellittica trasversale che si trova all’esterno nel confine, ove la lamina fogliare si connette colla guaina tubulosa delle foglie.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Salix