I nostri annali sotto il regno di Pietro II, e intorno all’anno 1340 ci rammentano l’infante Giovanni duca di Atene, fratello dello stesso sovrano, qual governatore generale del regno; e prima di esso l’anno 1230 vien nominato nella mentovata annotazione del Mongitore Damiano Palici. Continuò lo stesso duca di Atene nel medesimo posto, durante la minore età di Ludovico, e fino all’anno 1348 in cui morì. Nondimeno il Mongitore nella consaputa notarella ci addita altri governatori sotto il regno di questo piccolo re, cioè Niccolò Lancia l’anno 1341, e Ximenes de Cerda l’anno 1342. Dopo che il principe Giovanni cessò di vivere, restò balio e governatore del regno Blasco di Alagona, fino che visse la regina Margherita madre di Ludovico. Alla morte di questa principessa l’anno 1353 prese il comando col nome di vicaria del regno, per opera dell’anzidetto Blasco, Costanza sorella del re, ch’era badessa di s. Chiara in Messina, donna d’intemerati costumi, e di somma prudenza, pelle quali doti fu con gaudio e piacimento quasi universale ricevuta.
Ma la presta morte di costei fe’ poco sentire ai Siciliani lo influsso de’ suoi benefici intenti, onde vivente re Federico venne sostituita nel suo grado dalla sorella Euffemia, la quale, quantunque non vi fosse ben accolta per trovarsi d’un carattere interamente contrario a Costanza, pure per le sue istanze fu forza contentare. Ella pertanto persistè nel dominio, mentre visse Ludovico, e nella minore età di Federico il Semplice altro suo fratello; sebbene il Mongitore nel citato manoscritto nell’anno 1356 avvisi che fu vicerè Matteo Chiaramonte.
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