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      Il d’Urrea adunque pensò di convocarlo, come ne avea ricevuto l’ordine dalla corte, e stabilì, che per il primo di novembre 1472 gli ordini dello stato fossero pronti nella città di Polizzi. La circolare indirizzata ai prelati, ai baroni, e alle università è data da Palermo ai 30 di settembre dello steso anno (409). Sopravvenne di poi al vicerè una gagliarda febbre, per cui restò così spossato di forze, che non era più in grado di fare questo viaggio;[103] laonde col consiglio del marchese di Geraci, e di altri baroni cambiò il luogo del parlamento, e lo trasportò in Palermo. Così egli scrisse ai senatori di Messina con lettera segnata in questa città ai 15 di ottobre 1472 (410), e nel giorno seguente a quelli di Catania (411), ai quali diede conto per qual motivo, non ostante i regolamenti dati dai sovrani, che cotali adunanze si dovessero convocare nella loro città, egli avesse destinata la città di Polizzi per luogo del parlamento, e perchè poi lo avesse trasferito a Palermo (412).
      Di questo parlamento non abbiamo veruna memoria presso i nostri scrittori della storia siciliana, e lo stesso canonico Antonino Mongitore, comunque nelle sue memorie (413) mentovi un parlamento all’anno 1472, dice non ostante che siesi tenuto ai venti di febbraro, quando sappiamo, che dovea tenersi nel mese di novembre. Abbiamo nondimeno qualche notizia di esso dai capitoli accordati dal re Giovanni al regno di Sicilia (414), l’anno 1474. Ricaviamo da essi, che i sussidî ricercati furono per i torbidi, che erano tuttavia in Catalogna; che il regno di Sicilia era esausto, ma che nondimeno i parlamentarî, per mostrare il loro ossequio al re, aveano offerto la somma di cinquanta mila fiorini da pagarsi in due anni, e che era stato eletto per ambasciadore del parlamento Pietro de Luna, il quale, oltre di recare l’offerta, apportò la nota delle grazie, che gli ordini dello stato ricercavano da sua maestà al numero di nove, che nella maggior parte furono accordate (415).


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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