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      Noi abbiamo una lapide ivi eretta in occasione, che l’anno 1493 fu rifabbricato il palagio senatorio, in cui è notato l’anno terzo [128] della presa di Rosciglione, e l’anno primo della conquista del regno di Granata, e dell’espulsione degli Ebrei. Eccola tal quale la rapporta il p. abate Amico (546).
      + 3° ROSILIONE CAPTAGRANATA I° IVDEIS PVLSIS
      MEDIO CLARIOR RESURGO:
      FERDINANDO. R.
      CVNAQVE. REGENTEM° CCCCLXXXXIII.
      Noi non sappiamo se il re Ferdinando, per lo sfratto dato agli Ebrei, o per la conquista del regno di Granata, o finalmente per avere acquistato le Indie, avesse ottenuto dalla santa sede l’onorifico titolo di Cattolico. Gli scrittori non sono uniformi, ma è più verisimile, che per tutte queste azioni ne fu decorato. Alessandro VI suo vassallo promosso al pontificato l’anno 1492 dopo la morte di Innocenzo VIII fra le molte cose, che oprò a favore del suo monarca, volle anche accordargli questo privilegio, che poi è passato ai suoi successori, qualunque ne fosse stato il motivo.
      Colla partenza degli Ebrei non terminarono i loro affari. Restavano molti crediti dei medesimi, e molto denaro, che eglino aveano dato in prestito, nè aveano potuto esigere prima di partire. Inteso il re Ferdinando di ciò, ordinò al vicerè de Acugna, che promulgasse un bando, con cui ordinasse sotto la pena di due mila fiorini a chiunque avesse roba degli Ebrei, o tenesse debito coi medesimi, che dovesse rivelarlo fra lo spazio di venti giorni, volendo che detta roba restasse sequestrata a nome della regia corte.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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