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      Stavasene il marchese di Geraci in Messina, dove ottenne dal re Filippo, che s’istituisse in quella città l’ordine militare dei cavalieri della Stella, della di cui abolizione avremo occasione di parlare sulla fine di questo libro. Era quest’ordine equestre composto da cento cavalieri, i quali si esercitavano a maneggiare le armi, e ad addestrare i cavalli: il loro capo era chiamato principe; e siccome quest’ordine era sotto la protezione dei tre re magi, ai quali era comparsa la stella, perciò fu detto l’ordine della Stella, e ogni cavaliere portava per divisa una croce, come quella di Malta, nel centro della quale era una stella smaltata. Fu istituito quest’ordine dal detto presidente del regno in occasione delle improvise irruzioni, che Sinam bassà avea fatte principalmente in Calabria, acciò occorressero i cavalieri ne’ bisogni della città a discacciarne i nemici. Spesso questi divertivano la città con tornei, giostre, ed altri esercizi cavallereschi, e doveano assistere nelle pubbliche funzioni i vicerè, o i strategoti. Inoltre volendosi mostrar grato ai Messinesi, si applicò a spianare tutte le difficoltà, che si erano frapposte per l’erezione della università degli studî concessa dal re Filippo fin dall’anno 1591, e tanto oprò che ottenne dal real patrimonio la sentenza favorevole a pro di Messina sua patria, e contro la città di Catania, che si era gagliardamente opposta. Ne diede egli stesso le istruzioni, ed ebbe il piacere di piantare questo nuovo liceo, che fu poi così famoso per la qualità dei suoi professori, e per i pingui salarî, che il generoso senato di quella città assegnò loro.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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