V’intervenne il vicerè, che montava un superbo cavallo, avendo alla destra il duca di Terranova Diego Aragona e Pignatelli, e alla sinistra Mario Gambacorta marchese della Motta pretore della città. Nel dì di appresso continuò a festeggiarsi la nascita di questo principe con giostre, torneamenti, ed altri giuochi, che rallegrarono il popolo (1420). Ven’è la distinta relazione stampata nel seguente anno 1630 di ordine del senato di Palermo.
[308] Nell’anno suddetto 1630 fu aperta la spaziosa, magnifica, e superba strada, che per linea diretta conducea da Palermo a Morreale alla distanza di quattro miglia. Ne promosse l’impresa il vicerè, e fu eseguita dal pretore istesso Mario Gambacorta marchese della Motta. Dall’uno, e dall’altro fianco di essa strada erano piantati dei pioppi, che poi crebbero ad una maravigliosa procerità, e colle loro ombre impedivano i raggi solari, e rendeano delizioso il passeggio (1421). Incontransi a quando a quando delle fontane, che buttano copiosissime, e limpide acque. La maggiore, che fu veramente fornita nell’anno, di cui favelliamo, è di una graziosa architettura, essendovi attorno dei sedili per comodo di coloro, che goder volessero di quel dolce mormorìo. Vi si legge in essa la seguente iscrizione in una lapide di marmo.
HISPAN. REGE FORTUNATISS. VICTORIOSISS. PHILIPPO IV.
D. Francisci Fernandez de la Cueva Ducis Alburquerque Pror. Opt. Auspiciis.
D. Marius Gambacurta Marchio Mottae Praetor, D. Joannes Roxas, D. Joseph Antonius Ballo, ac Sollyma Baro Calattuvi, Lancellottus Castelli Baro Gruttaliarum, D. Franciscus Rossel, Martinus de Pinedo, D. Vincentius Gambacurta Senatores PPQ. CC.
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