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      Del conte di Assumar abbiamo una medaglia senza rovescio, dove leggesi attorno alla sua immagine: FRANC. DE. MELO. D. ALAMAR. P. REX. SICILIAE.
      Lasciando questo cavaliere la viceregina in Sicilia con tutti gli onori, che le convenivano, se ne partì nello agosto, e circa i 20 di esso mese (1495), e lasciò col titolo di governatore di Sicilia Mr. Pietro Corsetto [324] vescovo di Cefalù. Noi ci discostiamo in questo racconto da quanto lasciarono registrato i citati Amico, ed Auria (1496), i quali scrissero che oltre a questo governatore fu eletto colla medesima carica Raimondo di Cardona castellano di Castellammare, capitano generale dell’artiglierìa del regno di Sicilia. Tutti i monumenti della cancellarìa, e dell’officina del protonotaro non sono sottoscritti, che dal solo Corsetto, e non vi si legge nell’introduzione che gubernator, laonde abbiamo escluso il Cardona dal catalogo di coloro, che ci governarono. Forse questi cronologi si saranno ingannati dall’osservare le ordinazioni militari, che dava il Cardona; ma non perciò fu egli governatore di Sicilia. È perciò verisimile che il conte di Assumar, considerando le due podestà sue, cioè quella di vicerè, che riguarda il politico, e quella di capitan generale, che appartiene al militare, e pensando che la seconda non convenisse ad uno ecclesiastico, come in verità non conviene, giudicò che fosse più espediente di non dare al Corsetto l’autorità militare, ma di confidarla al Cardona, che fosse così come il generale delle armi per tutto il regno.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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