Obiit anno 1655 novembris 15 (1627).
CAPO XXV.
Rodrigo Mendoza Roxas, e Sandoval duca dell’Infantado vicerè, e capitan generale.
Saputasi alla corte di Madrid la morte del Ronchiglio, nè volendo il re Cattolico rimandare il serenissimo Giovanni d’Austria, di cui valeasi per la consaputa guerra, si determinò a scegliere un nuovo vicerè, ed elesse a’ 21 di agosto 1651 il duca dell’Infantado Rodrigo de Mendoza (1628), il quale avea date molte riprove de’ suoi militari talenti, e particolarmente quando l’anno 1646 nell’assedio di Lerida fatto dalle armi francesi, ebbe l’arte, e il coraggio d’introdurre in quella piazza un notabile soccorso, per cui furono obbligati i Francesi a ritirarsi. Era egli, quando fu eletto vicerè, in Roma col carattere di ambasciatore presso d’Innocenzo X. Dopo dunque di essersi congedato da sua santità, e dal collegio de’ porporati, e di essersi preparato a questo viaggio, partì nel mese di dicembre per venirsene in Sicilia. Segli suscitò nel viaggio una furiosa tempesta, e a gran stento potè approdare a Milazzo a’ 17 dello stesso mese. Non avendo in animo allora di tentare un’altra volta l’incostante mare, nè permettendo le strade sempre cattive, ma nell’inverno pessime, della Sicilia il venirsene per terra a Palermo, risolvette di andarsene a Messina, e chiamò dalla capitale i ministri per dargli il possesso, ed assisterlo. Partirono perciò da Palermo il protonotaro, l’uditore generale, un giudice della gran corte, un maestro razionale, il conservatore del regno, e l’avvocato fiscale del patrimonio, a’ quali il senato di essa città accoppiò il duca della Rinella qual suo ambasciadore, per rallegrarsi con S.E. del suo salvo arrivo.
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