Un rispettabile numero di vecchi commendatori, e gran croci, che nel governo passato dominato avea, brigava per escluderlo. Questa fazione di vecchi, che prese il nome di Squadron volante, avea alla testa Mr. Oddi inquisitore di Malta, nemico del Redin, il quale per eludere le di lui pretensioni promulgò un breve del papa dato ai 9 di dicembre 1656, per cui S.S. ordinava, che nel caso che morisse il gran maestro, fossero privati di voce attiva, e passiva coloro, che erano convinti di aver fatti dei maneggi, impiegando o danari, o promesse, o minacce, per fare scegliere alcuno, o escluderlo; dichiarandoli empî, e simoniaci. La promulgazione di questo breve servì per vieppiù animare i partitarî del Redin, acciò cadesse, come cadde, l’elezione nella di lui persona. Il papa istesso Alessandro VII che non volea dei disgusti col re Cattolico, di cui lo eletto gran maestro era vassallo, e luogotenente, fu costretto a mandare un altro breve, che confermava la di lui elezione, che Mr. Oddi fu incaricato a presentargli con estrema sua dispiacenza. Questi favori fatti dal papa furon graditi dal Redin, e ricompensati nel nipote di S.S. il gran priore Bichi, ch’era stato generale delle galee della santa sede, cui fu conferita la pingue commenda di Polizzi; e nel partire da Malta fu data in dono una croce adornata di diamanti, il di cui valore facea ascendersi a 1200 scudi (1662).
Or per tornare al nostro discorso, in Messina il nuovo gran maestro seppe subito la sua esaltazione, e si dispose a partire per Malta; e prima di abbandonare il regno elesse per presidente del regno Pietro Martinez de Rubeo uditore di Rota alla santa sede, che per la morte di Mr. Fr. Martino de Leon era stato già promosso all’arcivescovado di Palermo.
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