CAROLO II. HISP. ET SICILIAE REGEEt Maria Anna Regina Matre Gubernatrice
D. Claudio Lamoraldo Principe de Ligné Aurei Velleris Equite Prorege.
Hoc est publicae felicitatis signum, flumina, cum opus fuerit, compedibus coercere, cum pontes ob rapidum aquarum cursum ruerent, eos continuò, uti nunc, restaurare. Anno Domini MDCLXXII.
L’Avercampio nella Sicilia Numismatica del Paruta, che commentò ed accrebbe, arreca una medaglia di bronzo, dove attorno alla immagine di questo vicerè sta scritto: CLAUDIUS. PRINCEPS. A. LIGNE. ET. S. R. I. SICIL. PROREX. Nel rovescio poi evvi un vascello dentro il mare colle vele gonfie, e attraversato da una fascia retta, che va dall’una all’altra estremità dell’orlo di essa medaglia col motto: QUO. RES. CUMQUE. CADUNT. SEMPER. LINEA. RECTA.
CAPO XXXI.
Francesco Bazan de Benavides marchese di Bajona vicerè interino.
Noi ci discostiamo da quanto scrissero l’Auria (1761), l’Aprile (1762), e il Longo (1763), e tanti altri scrittori nazionali, i quali dissero, che il marchese di Bajona fu lasciato per presidente del regno. Il dispaccio reale dato in Aranquez ai 22 di aprile 1674 (1764) lo nomina vicerè interino fino a tanto, che fosse arrivato il nuovo vicerè; e perciò noi lo abbiamo con tal nome indicato; e in questa occasione sono anche da correggersi i mentovati scrittori, che ci additano che fu egli lasciato al governo di Sicilia dallo stesso principe di [394] Lignè per la podestà datagli dal sovrano. Può ben essere che questo cavaliere lo avesse proposto alla corte, come il più opportuno per reggere la Sicilia, avendone date bastanti prove nelle commissioni affidategli, e spezialmente nei tumulti di Trapani; ma la elezione venne direttamente dalla corte.
| |
Maria Anna Regina Matre Gubernatrice Claudio Lamoraldo Principe Ligné Aurei Velleris Equite Prorege Domini MDCLXXII Avercampio Sicilia Numismatica Paruta Bazan Benavides Bajona Auria Longo Bajona Aranquez Sicilia Lignè Sicilia Trapani
|