Questo fu l’ultimo solenne atto fatto dal marchese di Bedmar nel suo viceregnato; giacchè in questo istesso anno 1707, avendo ottenuto dalla corte il permesso di ritirarsi (1996), partì da Sicilia, che restò dispiaciuta della [455] di lui lontananza, essendo rimasta assai contenta della dolcezza, e della giustizia con cui la governava.
     
      CAPO IV.
      Carlo Antonio Spinola, e Colonna marchese di Balbases, e duca di Sesto vicerè.
      Dopo varî ricorsi fatti dal marchese di Bedmar, perchè il re si compiacesse di dargli il successore nel viceregnato di Sicilia, finalmente Filippo V si determinò di soddisfarlo, e a’ 3 di aprile 1707 elesse per vicerè di Sicilia Carlo Antonio Spinola, marchese di Balbases, come costa dalla cedola reale sottoscritta in detto giorno nella città di Madrid (1997). Questi non arrivò in Palermo, che a’ 13 di luglio seguente, accompagnato da due galee della squadra del duca di Tursi. Non volle egli prender possesso della sua carica per venerazione al marchese di Bedmar, se prima questi non partisse, il quale nel dì 23 del medesimo mese montò sulle stesse galee, al bordo delle quali lo volle accompagnare il nuovo vicerè. Partito il Bedmar, il marchese di Balbases andò immediatamente alla cattedrale, dove fe il solito giuramento, e cominciò ad esercitare l’autorità viceregia (1998). La cedola fu poi registrata nell’officina del protonotaro a’ 28 dello stesso mese (1999).
      Le prime cure di questo cavaliere si rivolsero alla difesa della città di Messina, ch’era la più esposta ad essere invasa, dietro i primi acquisti fatti dalle truppe cesaree nel regno di Napoli, e della Calabria.