Finalmente in Utrech a’ 14 di marzo 1713 fu convenuto fra le potenze belligeranti che si sospendessero le azioni militari in Italia, e che le soldatesche evacuassero la Catalogna. Di poi a’ 26 dello stesso mese il re Cattolico accordò agl’Inglesi il privilegio dell’assiento, e fe una solenne rinunzia, concorrendovi ancora i voti di tutti gli stati della monarchìa spagnuola, a’ diritti che aver potesse sopra la Francia. La Sicilia non vi fu chiamata a parte, perchè già riputavasi una pertinenza della Castiglia. Questi furono i preliminari della pace, che fu poi sottoscritta agli 11 del seguente mese di aprile. Senza intrattenerci nel minuto racconto di tutti gli articoli di questa pace, che non ci appartengono, diremo solo, che fra le convenzioni fatte vi fu anche quella, che il re Filippo V cedesse il nostro regno di Sicilia, ch’era l’unico stato che gli era rimasto in Italia, a favore di quel principe che avrebbe disegnato la regina Anna d’Inghilterra, che era stata l’arbitra di questa pace. La Francia avrebbe desiderato, che ne fosse investito il duca di Baviera, ma quella sovrana si determinò a favore del duca di Savoja Vittorio Amedeo II, il quale avea sagrificati i suoi stati per sostenere la lega. Fu d’uopo che il re Cristianissimo cedesse al volere di questa regina, e il re Cattolico a’ 10 di giugno ne sottoscrisse la solenne cessione a favore di questo duca, che viene rapportata dal Lunig (2054).
      Arrivò in Sicilia la notizia della tregua stabilitasi in Utrech nel dì 26 di aprile, e perchè questa era la foriera della pace, rallegrò gli animi di tutti i nazionali.