In fondo della chiesa, e presso al soglio reale stava il quadro di s. Rosalia in atto di stendere sopra il nuovo sovrano il manto di sua protezione. Le iscrizioni furono diverse indicanti la funzione, che far si dovea. Furono dati ordini così regolari per impedire il disordine, che ogni cosa accadde colla più desiderabile tranquillità. Uscì dal regio palagio, dopo che le guardie svizzere si erano postate nei disegnati luoghi, l’accompagnamento reale, e venne alla cattedrale; dietro a questo giunsero in un nobil cocchio tirato da otto cavalli i due monarchi. Fu prima coronato, ed unto il re, giusta ciò, che prescrive il pontificale romano, e dopo fu eseguita la coronazione della regina, dopo la quale ritornarono i sovrani collo stesso corteggio alla loro reale abitazione (2067).
Volle il senato palermitano perpetuare la memoria di queste solennità con due marmoree iscrizioni, l’una delle quali fu collocata nell’angolo esteriore della casa senatoria dirimpetto la fontana, sotto un medaglione, che rappresenta i ritratti dei due coronati sovrani, nella quale si leggea:
Victorio. Amedeo. SubaudoAnnae. Aurelianensi. A. Francia. Et. Magna Brittannia
Regi. Et. Reginae. Siciliae. Hierusalem Cypri
Secundo. Regni. Voto. In. Primam Hanc. Sedem. AppulsisUrbana. Equestrique. Pompa. In. Dominos
Receptis. ConclamatisDe. More. Sicanorum. Regum Panormaei. Praesulis. Manu
In. Metropolitana. Basilica Solemniter. Unctis. CoronatisAd. Auctum. Urbis Felicitati. Corollarium
Majestati. Coronamentum Fidelitati.
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Francia Brittannia Cypri Hanc Panormaei Solemniter Felicitati Fidelitati
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