Volendo il re assicurare la successione ne’ suoi stati, pensò scegliersi una compagna degna di lui, e fra le tante, che concorrevano a questo onore, ebbe la preferenza Maria Amalia Walburga, figliuola di Federico Augusto III, elettore di Sassonia, e re di Polonia. Arrivò in Palermo la lieta notizia dei già stabiliti sponsali a’ 14 di gennaro 1738, e lo stesso giorno il principe Corsini ordinò, che si rendessero grazie allo Altissimo; ed in fatti fu cantato il Te Deum, e poi la messa nella cattedrale, dove egli intervenne col sacro consiglio, il senato, e la nobiltà; le soldatesche con i forti fecero le consuete salve. In detto giorno, e ne’ due che seguirono, furono fatti per la città i fuochi di giubilo (2336).
Non si era tenuto alcun parlamento, da che il re Carlo III era venuto al possesso della Sicilia. In questo anno venne ordine di convocarsi, e il principe Corsini ne stabilì l’apertura per i 13 del mese di aprile nella sala del regio palagio di Palermo. Arrivato il detto giorno, fu letta la dimanda, che il vicerè facea a nome del sovrano. Richiedea egli un copioso sussidio per mettere il suo esercito in uno stato rispettabile, per accrescere le forze navali, per provvedere le fortezze de’ suoi regni, e per tutte le spese, che sogliono accompagnare un governo, che nuovamente si stabilisce (2337). Dopo questa funzione cominciarono gli ordini dello stato a fare le costumate loro sessioni, affine di trovare la maniera di offerire allo amabile monarca de’ sussidî, co’ quali potesse adempiere i suoi desiderî, che volgevansi tutti ad oggetti utili al regno.
| |
Maria Amalia Walburga Federico Augusto III Sassonia Polonia Palermo Corsini Altissimo Te Deum Carlo III Sicilia Corsini Palermo
|