Pagina (1434/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Eranvi alla difesa delle carceri quaranta soldati, i quali più coraggiosi, che non erano stati i loro compagni del quartiere, e della guardia del palagio, si posero sulle armi, per arrestare il furibondo popolo, ed uno di loro scaricò il suo fucile contro i sollevati, per incutere a’ medesimi timore. Chi però potea reggere ad una infinita moltitudine di sassi, e di spade? Convenne non azzardarsi, e chiudere la porta della vicaria sollecitamente. Non perciò si restarono quei furiosi dalla loro impresa; volarono a Piè di Grotta, disarmarono le felughe, ch’erano a terra, impossessandosi de’ cannonetti, de’ fucili, e delle sciable, che sogliono i marinari portare per loro difesa ne’ viaggi marittimi; presero poi quantità di legna, e di pece, e vennero ad appiccare il fuoco alla porta delle prigioni. Un’altra ciurma corse al fortino della Garita, prese un cannone, e lo portò dirimpetto la porta suddetta; altri assalirono la casa di un mercante di polve, di palle, e di chiodi, e la saccheggiarono, e con questa munizione caricarono il cannone, e cominciarono a farlo giocare contro la medesima (2499).
      Al fuoco del cannone, e allo incendio delle legna non potè reggere la porta della vicaria, comunque fosse fortissima. Essa adunque in parte s’incenerì, e in parte cadde. Vi entrò allora, qual rapido fiume, la folla de’ sollevati, obbligò i quaranta soldati a deporre le armi, liberò da trecento carcerati, saccheggiò quanto era in quelle carceri, e per fino i libri dello archivio, e trovato uno dei carnefici, gli tolse lo abito distinto, che portava addosso, vietandogli di poter mai più esercitare lo esecrando mestiere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Grotta Garita