Pagina (303/1261)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Credete che non sappia che giorno infausto fosse per quella poveretta la prima volta che vi vide... Le sorridevate e le facevate gli occhi dolci, come se non foste stato capace, scommetto, di dir «sciò» a una gallina.
      – Non ho sentito mai nulla di più elegante – disse la signorina Murdstone.
      – Credete che io non vi sappia immaginare precisamente come se vi avessi veduto – proseguì mia zia – ora che vi veggo e vi sento?... La qual cosa, ve lo dico sinceramente, per me è tutt’altro che un piacere... Oh, sì, che Dio ci benedica, chi più dolce e umile del signor Murdstone nei primi tempi? La povera piccina, povera cieca, non aveva mai visto un uomo simile. Era tutto zucchero, l’adorava, andava matto per il suo ragazzo, si rimbambiva con lui... gli avrebbe fatto da padre, e avrebbero vissuto felici tutti e tre insieme. Non è vero? Puh! Andate via, andate! – disse mia zia.
      – Nella mia vita non ho mai sentito una donna simile! – esclamò la signorina Murdstone.
      – E quando voi foste sicuro del bene di quella povera piccola sciocca – disse mia zia – Dio mi perdoni, se la chiamo così, ora che se n’è andata dove voi non avete fretta di raggiungerla... siccome non avevate fatto abbastanza torto a lei e ai suoi, dovevate cominciare a educarla, non è vero? Cominciare a intristirla come un povero uccellino in gabbia, e a logorarle la vita, nell’insegnarle a cantare le vostre canzoni.
      – O è matta, o è ubbriaca – disse la signorina Murdstone, disperata di non potersi far rispondere da mia zia; – ma credo che sia ubbriaca.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





Murdstone Dio Murdstone Murdstone Dio Murdstone