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      Abbiamo desiderato che il signor Copperfield fosse accompagnato oggi da un suo amico di fiducia – con un inchino verso Traddles, che rispose con un altro inchino – per evitare qualunque dubbio o malinteso su questo punto. Se il signor Copperfield, o se voi, signor Traddles, sentite il minimo scrupolo nel farci questa promessa, vi prego di prender tempo per riflettervi.
      Esclamai, in visibilio, che non avevo bisogno di neppure un minuto di riflessione. Mi legavo alla promessa che si esigeva, nella più fervida maniera; invocai la testimonianza di Traddles; e mi chiamai in anticipazione il più atroce degli uomini se avessi mancato minimamente alla mia parola.
      – Piano – disse la signorina Lavinia, levando una mano – noi abbiamo deciso, prima di avere il piacere di ricevervi, di lasciarvi soli per un quarto d’ora, per darvi il tempo di riflettere. Permetteteci di ritirarci.
      Invano ripetei che non era necessario riflettere; esse insistettero di volersi ritirare per il tempo specificato. Per conseguenza, i due uccellini uscirono saltellando con gran dignità, lasciandomi solo a ricevere le congratulazioni di Traddles, e a sentirmi come trasportato al settimo cielo. Allo spirar del termine precise d’un quarto d’ora, esse riapparvero con la stessa dignità con la quale erano scomparse. Se n’erano andate frusciando, come se i loro vestiti fossero fatti di foglie d’autunno, e rientrarono frusciando nello stesso modo.
      Io allora mi obbligai ancora una volta di osservare la condizione prescritta.


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David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





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