Ma anche allora, egli non poté resistere alla sua passione epistolare; perché mentre eravamo ancora nel colmo della nostra eccitazione, della nostra attesa e della nostra meraviglia, la seguente nota pastorale mi fu portata da un vicino caffè, dov’era stata scritta:
«Segretissima e confidenziale.
«Mio caro signore,
«Chieggo che mi permettiate di fare, per mezzo vostro, le mie scuse alla vostra eccellente zia per le mie escandescenze di poco fa. L’esplosione d’un vulcano a lungo compresso ha seguito una lotta interna che si può più facilmente indovinare che descrivere.
«Confido d’essere stato abbastanza intelligibile nel darvi l’appuntamento per oggi a otto nell’albergo di Canterbury, dove una volta io e la signora Micawber avemmo l’onore d’unire la nostra voce alla vostra per ripetere i famosi accenti del doganiere immortale nutrito e allevato sull’altra riva del Tweed.
«Compiuto questo dovere, e fatto quest’atto di riparazione, il solo che possa mettermi in grado di sostenere lo sguardo del mio simile, non sarò più veduto. Domanderò semplicemente di esser deposto in quel luogo d’asilo universale, dove:
dopo il terrestre viaggionei loro avelli angusti
dormono i padri adusti
dell’umile villaggio.
con questa semplice iscrizione:
«Wilkins Micawber.»
L.
IL SOGNO DEL PESCATORE PEGGOTTY S’AVVERAErano già passati alcuni mesi dalla sera del nostro colloquio con Marta sulla riva del fiume. Non l’avevo più veduta, ma ella aveva parlato col pescatore Peggotty parecchie volte. Il suo zelante intervento non aveva giovato ancora a nulla: da quanto egli m’aveva detto, non s’era ancora arrivati a rintracciare alcuna traccia d’Emilia.
| |
Canterbury Micawber Tweed Micawber Marta Peggotty Emilia
|