Pagina (1159/1261)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Dissi che sarei stato felice di riceverle quante volte le sarebbe piaciuto di mandarmene.
      – A Dio piacendo, vi saranno molte occasioni – disse il signor Micawber. – L’oceano, in questi giorni, è tutto una flotta di bastimenti; e ne incontreremo certo molti durante il viaggio. È una semplice crociera – disse il signor Micawber, agitando l’occhialetto – una semplice crociera. La distanza è assolutamente minima.
      Era strano, ma in perfetta armonia col carattere del signor Micawber, che del viaggio da Londra a Canterbury egli avesse parlato come se si fosse trattato d’andare agli estremi confini del mondo, e del viaggio dall’Inghilterra all’Australia, come di una semplice passeggiatina a traverso il Canale.
      – Durante il viaggio mi sforzerò – disse il signor Micawber – a comporre di tanto in tanto qualche filastrocca; e la musica di mio figlio Wilkins sarà, spero, gradita al pubblico del bastimento. Quando la signora Micawber avrà presa l’abitudine di camminar spedita sul ponte, forse canterà il «Piccolo Tafflin». Trichechi e delfini, credo, saranno spesso avvistati da prua e da poppa, e sia a tribordo sia a babordo, interessanti oggetti saranno continuamente scoperti. Insomma – disse il signor Micawber, con la sua solita aria di solennità – è probabile che sarà un tale divertimento, sotto e sopra, che quando il gabbiere appollaiato sull’albero maestro griderà: «Terra!», tutti saranno chi sa quanto meravigliati!
      Così dicendo ingoiò il contenuto della ciotola di stagno, come se avesse già fatto il viaggio, e avesse sostenuto un esame di prima classe innanzi alle più alte autorità navali.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





Dio Micawber Micawber Micawber Londra Canterbury Inghilterra Australia Canale Micawber Wilkins Micawber Tafflin Micawber