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      «Fra gli occhi levati verso di voi da questa parte del globo, sarà sempre trovato, finché avrà luce e vita
      «L’occhio
      «Appartenente a
      «Wilkins Micawber
      «Magistrato... »
     
      Scoprii, dando un’occhiata alle altre pagine del giornale, che il signor Micawber era uno dei suoi corrispondenti più diligenti e stimati. V’era un’altra lettera di lui nello stesso giornale, relativa alla costruzione d’un ponte. V’era l’annuncio di una collezione di simili lettere sue, da esser pubblicata fra breve, in un bel volume con «notevoli aggiunte», e, a quanto mi parve, anche l’articolo di fondo era suo.
      Parlammo molto del signor Micawber, molte altre sere, nel tempo che il pescatore Peggotty si trattenne a Londra. Questi stette con noi per tutto il tempo del suo soggiorno – che credo fosse un po’ meno d’un mese – e sua sorella e mia zia vennero in casa nostra a vederlo. Quando se ne andò, io e Agnese ci recammo ad accompagnarlo fin sul bastimento; e non gli diremo mai più addio sulla terra.
      Ma prima di ripartire, andammo insieme a Yarmouth per vedere Una piccola lapide che io avevo fatto mettere nel cimitero, in memoria di Cam. Mentre, pregato da lui, copiavo la semplice iscrizione che vi era incisa, egli si chinò a raccogliere un ciuffetto d’erba dalla tomba, con un po’ di terra.
      — Per l’Emilia – egli disse, mettendoselo in petto. – Gliel’ho promesso, signorino Davy.
      LXIV.
      UN ULTIMO SGUARDO AL PASSATOEd ora finisce la mia storia scritta. Do uno sguardo al passato, ancora una volta – per l’ultima volta – prima di chiudere questi fogli.


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David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





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