Pagina (13/133)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      COR. Horribile colore etiandio è quello, che da Latini è detto Atro; come esso fosse l'Antrace che è il Carbone, Morbo spaventevole e conosciuto: percioche egli è proprio del Colore d'uno estinto carbone. La onde molto bene, come ogni altra cosa, disse Terentio, io ti renderò cosi arsa & atra, come è il carbone. Oltre a ciò il sangue, che è partecipe del calore, e del color del fuoco, quando per qualche ferita esce fuori, e raffreddandosi, e perdenso la rossezza, quasi è mutato in carbone, è detto parimente atro. Dicesi anco la morte atra; percioche il morto corpo, essendo spento il calore, che lo nudriva, e li porgeva vita, diviene atro, come il carbone: la qual somiglianza a me pare nel vero molto vaga e gentile.
     
      MAR. Certo cosi pare anco a me?
     
      COR. Per questa cagione chiamarono atiandio gli antichi i giorni infelici atri. Percioche gl'infelici giorni essi notavano col carbone; & i felici con pietricelle bianche. Onde disse Horatio,
      Se degni sono da notarsi a puntoCon pietricelle bianche, o col carbone.
      È differente l'Atro dal color nero: percioche si come ogni colore Atro è nero: cosi allo'ncontro ogni nero non è Atro. Percioche questo è horribile, tristo, noioso a vedere, & acconcio a chi piange. Quello alle volte è gentile e grato: come sono nelle donne e ne gli huomini per lo piu gliocchi; iquali si dicono neri, e non Atri: ne però cosa veruna riguardiamo con tanta vaghezza e diletto.
     
      MAR. Non si possono lodare a bastanza gli occhi neri.
     
      COR. Il Colore Atro da gli antichi anco fu chiamato Antracino, e furuo parimente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





Latini Atro Antrace Carbone Morbo Colore Terentio Horatio Atro Atro Atro Atri Colore Atro Antracino