Così molte vesti sono dette ferrugginee: che noi diremo romane: e per aventura questo colore è il perso: che si legge in questo verso del Petrarca.
Verdi panni, sanguigni, oscuri, o persi.
Il medesimo colore etiandio è da quelli, che piangono, o sono per qualche noioso accidente afflitti. Onde alle volte si riceve per funesto. E per questa cagione Virgilio chiamò i Giacinti ferruginei; quasi lugubri e di afflitione: havendo, come dicono i Poeti, Apollo pianto lungamente la morte di Giacintho, che e' fingono essere stato mutato in questo fiore; e scritto, come per epitafio, il suo dolore nelle sue foglie. E non, perche il colore di questo fiore veramente sia ferrugineo, che non è: percioche esso è purpureo. Per questa ragione il cielo ancora alle volte è detto ferrugineo; cioè nubiloso e tristo. E nel medesimo Virgilio leggesi, che nella morte di Cesare il Sole coprì di ferrugine la sua nitida e bionda testa; come di colore atto al pianto, & alle doglianze: volendo il Poeta dimostrare, che insino il Sole si rammaricasse della uccisione di tanto huomo. Ne per altra cagione parimente chiamò egli la navicella di Caronte ferruginea: con la quale quel non mai stanco vecchio traggetta le anime all'Inferno.
MAR. Certo, che'l toccar di queste favole mi diletta molto.
COR. Vegniamo a quello, che i Latini chiamano Rufo: il quale non essere il medesimo, che il rubro, da questo si puo vedere: che dirittamente si dice da Latini sanguis ruber, ma non gia rufus. Percio che ruber è quello, che noi diciamo rosso o vermiglio, e rufus è colore non pienamente rosso, ma che tira al Giallo, et al bianco: come sono alcuni huomini o donne bianche; che hanno alcune tinte e macchiette per le carni e per il viso, che noi chiamiamo lentigini: e come suole esser la barba & i capelli di alcuni.
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