Il Cereo, il Pileo, e'l Cinereo: similmente il carduo da i cardi, benche non carduo, ma cinara sia detto. Dalle spume etiandio e dalle macchie lo spumeo e maculoso, i quali colori sono anco ne' cavalli: come dalle goccie gozzato: cosi anco alcuni cani dalla somiglianza delle mosche moscati sono detti: e pomato un cavallo dalla somiglianza di alcuni piccoli pomi: e se i cerchi son grandetti, si dice ruotato. Ora pare, che la natura amasse il ceruleo, havendolo posto, come s'è detto nel cielo, e nel mare. Ne lo havrebbe anco adornato di stelle; se non si fosse parimente dilettata del color giallo. Ma, percioche veggiamo la terra, overo vestirsi di verde, overo spogliata del suo manto, la veggiamo di color fosco, overo coprirsi del candor della neve, & esser bianca; onde non si puo dubitar, che'l color verde, il fosco, e'l bianco non sia grato a essa natura. Oltre a ciò nera è la notte, e neri sono gl'Indiani, e gli Ethiopi. Vedesi adunque, che somigliantemente la madre delle cose si gode del color nero: la quale non abhorrire altresì dal vermiglio agevolmente lo dimostra il sangue degli huomini, e degli altri animali. Et questo è quanto mi sovviene, & ho letto intorno ai colori.
MAR. Questo a me è a bastanza. Onde è tempo, che tu entri a ragionar del significato de' colori.
COR. Io dirò in questa materia non meno quello, che ho letto in alcuni, che quale è la opinion mia. Però incominciando dal verde, alcuni vogliono, che questo colore significhi che chi lo porta sia ridotto a nulla; come quello che abbia perduta ogni sua contentezza.
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