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      E senza dubbio questo colore significa viltà e dapocaggine: percioche, non accade, che si nasconda il sangue a gli huomini coraggiosi e valenti. Et, ove dice Ovidio parlando della morte di Arione: colui timido di paura non prego, disse, che mi si perdoni la morte: e v'aggiunse anco tre versi;
      E vestì un panno, il quale era distintoDi porpora di Tiro;
      Ove dimostra la vesta rossa significar timore. Nella Eneida di Virgilio il soldato Italiano opponea a i Troiani i saglioni e le vesti rosse. In contrario di cio scrive Plutarco, che Crasso il giorno, che egli doveva fare il fatto d'arme, andò innanzi a' suoi soldati in vesta nera, non per recar loro noia, ma per dimostrar, che essi non dovevano haver paura; ma perche fossero parati & ostinati in combattere. Si suole parimente indurre Diana e Venere con gli stivaletti rossi: percioche, se correndo dicono alle fiere, si offendessero i piedi in qualche spina in guisa che non havessero molto sentita la offesa; veggendo il sangue, non cessassero dal corso. Cosi fatto rimedio adunque per ischifare cio, procede da tema. Ma qual maggiore argomento, chel rosso sia colore, che dinoti paura, si puo havere di quello, che dice Virgilio: che fu imposto ad Enea da Heleno; che nel sacrificare si coprisse il capo con un manto vermiglio, accioche egli non fosse da qualche nimico impedito, che d'improviso sopragiungesse. E cosi ancora Anchise sacrifica col capo ricoperto di rosso. E chi teme qualche ostacolo nelle tenebre della notte usa la vermiglia luce del fuoco.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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