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      Gli Egitij etiandio havevano in costume di avolger i corpi morti in bianche coperte: come Svetonio dice di Nerone: e Plutarco dimostra il bianco esser proprio habito di morti. Cosi, quando l'huomo si vuol privar di libertà da una carta bianca: a cui si obliga dicendo, scrivivi sopra ciò che tu vuoi: che io confermo il tutto. Ne i coprimenti bianchi s'involgevano solamente i corpi morti de nobili, per raccogliere il loro cenere separato da quello de gli altri, che con loro erano abbruciati. Il che dimostra Virgilio & Ovidio. E gli Hebrei insino al dì d'hoggi mantengono questa usanza. Essendo adunque in noi finito & estinto uno affetto, possiamo vestirci di tal colore. E si legge in Virgilio, che i Cavalli bianchi, chiamati dal volgo leardi, non meritano d'essere eletti per buoni. Quando noi vogliamo dimostrare alcuno esser fuori di quello, ch'egli faceva, o curava, diciamo costui esser bianco nella guisa, che sono bianchi i bollettini, che per sorte dell'urna si cavano: e significano nulla esser per il nome di colui, per cui si cavano. Vulcano è detto essere il fuoco, perche esso vola con le canute, cioè bianche faville: e non con le fiamme, come alcuni stimarono: e le faville spente senza alcun colore, hanno fatto proverbio di cosa estinta. E viene anco notato che il Petrarca per haver detto favilla, e sfavillare per scintilla e scintillare: perche scintilla è una stilla accesa di foco; ma favilla (come s'è detto) è estinta affatto: se però il Petrarca non hebbe piu riguardo all'uso de' Thoscani, ch'alla ragione.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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