MAR. E l'uovo con la scorza?
COR. Potrebbe dinotare, vo coperto & aspetto il frutto; che ambi noi siamo uniti insieme, come č il vitello all'ovo con quella parte, che noi chiamiamo chiara di esso ovo.
MAR. Chi mandasse a donare un ramo di Palma?
COR. Costui dinotarebbe vittoria: che cosi significa la Palma. Onde disse il Petrarca:
Palma č vittoria: et io giovane ancoraVinsi il mondo e me stessa.
MAR. E il Lauro non dinota egli altro, fuor che quello che tu hai detto?
COR. Significa ancora trionfo, perche i Capitani antichi, quando trionfavano di una ghirlanda di Lauro si adornavano la testa: perche questa pianta non č mai fulminata, e serba perpetuamente verdi le sue fronde. Onde il medesimo Petrarca:
E come in Lauro foglia,
Conserva verde il pregio d'honestate:
Ove non spira folgore ne indegnoVento mai, che l'aggrave.
E del Trionfo.
Il Lauro segnaTrionfo, ond'io son degna
Merce di quel Signore che mi dič forza.
MAR. Chi mandasse un Parpaglione, o Polletto?
COR. Verrebbe a significare, che colui s'ingannasse del suo pensiero, o giudicio, ch'egli havesse.
MAR. Chi donasse un Passere, cioč Augello?
COR. Potrebbe significar lascivia, e sagacitā: perche questo augello ha l'una e l'altra di cosi fatte conditioni. E potrebbe anco dalle lettere intendere: passerā questo malo, o cattivo huomo.
MAR. Chi mandasse a donare un Pavone, overo una penna di questo augello?
COR. Significherebbe vanitā: perche questo augello č pomposo, come si vede nello spiegar della coda. Potrebbe anco significar bel fine, e miglior sorte della primiera: e cosi felice riuscimento.
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