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      MAR. Questo è 'nvero bellissimo Sonetto, e degno di cosi gentile Poeta. Ma chi mandasse del petrosello?
     
      COR. Dinoterebbe amore amaro e senza trastullo alcuno per essere il succo di tale herba amaro.
     
      MAR. Chi mandasse l'augello detto Piombino?
     
      COR. Quest'augello è bellissimo, e molto dura senza ammarcire dopo morte. Onde potrebbe significare amore sempre piu nuovo, e durevole anco doppo morte.
     
      MAR. Chi mandasse a donare un Platano, overo un ramoscello di questo albero?
     
      COR. Il Platano presso le acque cresce molto, & è morbido e bellissimo da vedere: ma di se non rende alcun frutto. Significherebbe adunque questo dono assai piu promesse, che fatti.
     
      MAR. Chi mandasse un pomaro?
     
      COR. Potrebbe significar fertilità, & abondanza: perche tale arbore è fruttifero molto; e rende i frutti in copia, e morbidissimi. E dalle lettere potrebbe inferire: piu amaro, che dolce io ricevo dal tuo amore.
     
      MAR. E il frutto, ch'è il pomo?
     
      COR. Questo pon mo fine alle tue sciocchezze, che io piu non ti posso comportare.
     
      MAR. Un pomo cotogno?
     
      COR. Questo frutto crudo è duro e di cattivo sapore, e cotto è buonissimo, e sanissimo. Si potrebbe adunque dinotare, che l'huomo da se senza l'industria de' buoni studi, è come animale selvaggio, e senza alcun sapore di virtù: ma, quando seguita le buone arti, che sono il condimento de i nostri sudori, riesce utile a se stesso e al mondo. Onde solevano dire i Greci, che l'huomo senza lettere è, come arboro senza frutto. E per essere anco questo frutto di cosi grosso sapore, dico essendo crudo, potrà dinotare grossolaneria e sciocchezza.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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