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      COR. Giasone fu mandato all'acquisto del vello d'oro, impresa quasi impossibile alla forze humane: non dimeno egli vi fu vincitore, e rapportò l'aurata pelle del Montone. Onde cio significherebbe, che non senza gran fatiche e sudori l'huomo viene all'acquisto della virtù e dell'honore. Onde il Bembo.
      - E se ben ti rimembraD'Hercole e di Giason, questa è la via.
      Di gir al ciel ne le terrene membra.
      Benche anco il medesimo vello si potrebbe intendere per la pompa & alterezza. Come pare che l'intendesse il Petrarca in questi versi:
      Simil non credo che Giason portasseAl velo; ond'hoggi ogni huom vestir si vuole.
     
      MAR. Chi mandasse un Camelo?
     
      COR. Certo questo animale è molto brutto e contrafatto, havendo alto il collo, la testa picciola, & una gobba mostruosa sopra le spalle. Non di meno ha questa bella proprietà in lui; che dovendosi caricare s'inginocchia a terra; e come sente il peso convenevole alle sue forze, si leva in piedi. Potrebbe adunque significar la sobrietà, o temperatezza. E perche anco è puzzolente, potrebbe altresì dinotare, che colui, a cui si mandasse, fosse macchiato da qualche vitio.
     
      MAR. Chi mandasse un Delfino?
     
      COR. Il Delfino è pesce velocissimo. Onde dinoterebbe la prestezza.
     
      MAR. Chi mandasse un'Ancora?
     
      COR. La fermezza. Onde levò Tiberio quella bella impresa dell'Ancora col delfino avoltovi a torno, con un motto, FESTINA, LENTE. La quale impresa diede il Bembo, che solo una medaglia di lei n'haveva, a M. Aldo Romano: il quale la levò per insegna, e la usò poi sempre ne i suoi libri.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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