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      E nel vero tutti paiono savi, mentre essi tacciono: ma tosto, che l'huomo favella, si conosce il prudente dallo sciocco. Altri dicono, che ne' luoghi, ove si santificava a Serapis, & a Iside, v'era una statua, che col dito si toccava la bocca, volendo inferire, che si dovesse tacere. E questa statua era detta Harpocrate. Fu anco un Filosofo cosi chiamato; che ne i suoi precetti poneva per la miglior cosa il tacere. Et era proverbio appresso Greci, quando volevano dinotare, che alcuno si tacesse. Fa che tu divenga Harpocrate. E solemo noi dire, cosa non ditta non fu mai scritta, volendo dimostrare, che sia di molto utile il tacere. Il che fa sovvenire d'un bello Epigramma fatto sopra una Ninfa di marmo, che pare, che si dorma presso un fonte.
      Huius Nympha loci, sacri custodia fontis,
      Dormio, dum blandę sentio murmur aque.
      Parce meum, quisquis tangis cava marmora, somniRumpere; sine bibas, sine lavare, tace.
      Il che gia esposi in questa guisa.
      Io vaga Ninfa di si bel paese,
      E custode del sacro e puro fonteDormo, mentre ch'io sento il mormorio
      De la piacevol acqua; Tu, che passi,
      Non turbar il mio dolce e grato sonno,
      O che tu beva, o che tu lavi, taci.
     
      MAR. Chi mandasse a donare una Gatta?
     
      COR. La Gatta mangia i Topi: i quali sono di gran danno a una casa; percioche rodono cose di valore; come ornamenti di casa, libri, e cose simili. E per questo si tengono nelle case: perche altrimenti apportano danno, rubando la carne, i pesci, e rompendo sovente le massericie, oltre che hanno brutta effigie, e sono ferocissime a guisa di Leoni; de i quali hanno certo sembiante.


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Dialogo dei colori
di Lodovico Dolce
1565 pagine 133

   





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