Di poi il primo recita le sue parole, e cosi fa il secondo il terzo, e gli altri, in guisa, che se ne forma un ragionamento continuato, ch'è bellissimo ad udire. A questo giuoco trovandosi il Bembo, & essendo per aventura presso alla sua Donna, disse, io ardo: & ella senz'altra risposta gli porse la mano, la quale era freddissima, con questo così fatto atto volendo dimostrare, ch'ella lui non amava, ma era fredda e di ghiaccio. Il che basta haver saputo.
MAR. Poi che m'hai dichiarato questo Sonetto, se bene al nostro ragionamento non richiede, mi farai cosa grata a dichiararmi questo altro.
Poscia, che'l mio destin mi toglie e vietaScorger Madonna, e tiemmi in altra parte,
La bella imagin sua veduta in parteScema il digiuno, e la mia doglia acqueta.
Però, s'a l'apparir del bel pianeta,
Che tal non torna mai, qual si diparte,
Presi conforto dentro a l'alma, e parteRistetti in vista disiosa e lieta;
Fu, perche'l miro in vece & in sembianteDe la mia Donna; che men fredda e ria,
E fugace di lui non mi si mostra.
E piu n'havrò se piacer vostro sia,
Che'l sonno de la vita, che gli avanza,
Si tenga Endimion la Luna vostra.
COR. V'era un Cardinale, o Ridolfo, o Bibbiena, che tra molte anticaglie haveva una Luna antichissima di bronzo; e bella tanto, che'l Bembo, a cui tali cose molto piacevano, se ne innamorò. E disideroso di haverla mandò questo Sonetto al cardinale. E l'hebbe. Il rimanente è facile.
MAR. Chi mandasse a donare uno paio di Sproni?
COR. Significherebbe, che colui a cui si mandati venissero, fosse lento nelle buone opere, e che havesse bisogno di sollecitudine e di prestezza.
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