Ne alcuno studente potrà far profitto ne suoi studi; se quegli non sono ordinati e regolari.
MAR. Non posso rimanere, quando a mente mi viene, di recare in proposito qualche verso del Bembo: come hora.
L'alta cagion, che da principio diedeA le cose create ordine, e stato.
E senza discorrimento di altri esempi, non veggiamo noi, con quanto bello ordine questa mirabile machina del mondo è fatta, e con quanto i cieli si movono? Ma chi mandasse la imagine del Sole?
COR. Il Sole ha tre proprietà: la luce, il moto, e'l calore. Potrebbe adunque significare, che, quanto alla luce, colui, a cui mandasse, fosse huomo di chiaro e raro intelletto. Quanto al moto, che fosse pronto e presto a qualunque cosa. E, quanto al calore, che similmente fosse caldo e fervente nelle sue attioni. Et appresso, perche il Sole è velocissimo; onde ben disse il Petrarca:
A pena spunta in Oriente un raggioDi Sol, ch'a l'altro monte
De l'averso Orizonte
Giunto il vedrai per vie lunghe e distorte:
Significherebbe, che egli considerasse la brevità del tempo, & il fuggir dell'hore; e togliesse per lui quella esortatione di questo Poeta:
Signor mirate, come'l tempo vola,
E, si come la vitaFugge: e la morte n'è sovra le spalle.
Voi sette hor qui: pensate a la partita;
Che l'alma ignuda e solaConven, ch'arrivi a quel dubbioso calle.
MAR. E chi mandasse la imagine della Luna?
COR. Verrebbe a significar, che colui, a cui si mandasse, fosse volubile, overo mutabile, come la Luna. Oltre a cio, per che la Luna è il secondo occhio del cielo, si potrebbe anco intender, che quel tale fosse huomo raro, e di molta stima.
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