Cesare poi, che'l traditor di Egitto
Gli fece il don de l'honorata testa,
Celando l'allegrezza manifesta,
Pianse per gli occhi fuor, si come č scritto.
Percioche cosi i Poeti, come gli Oratori, si servono molte volte di argomenti probabili, quando non possono usar de' veri. Come era assai probabile, che Cesare dovesse rallegrarsi veggendo la testa del suo nimico: ma in fatti egli se ne dolse, come quello, che pietosissimo era; e disiderava non la morte di Pompeo, ma la vittoria. Et ecco, che in altro luogo egli scrisse il vero:
Quel, ch'in Thessaglia hebbe le man si pronteA farla del civil sangue vermiglia,
Pianse, morto il marito di sua figliaRaffigurato a le fattezze conte.
Segue ancora:
E'l pastor, ch'a Golia ruppe la fronte,
Pianse la ribellante sua famiglia,
E sopra al buon Saśl cangiņ le ciglia,
Di che ancor puo lagnarsi il fiero monte:
Ma voi, che mai pietą non discolora.
Con quel, che segue. Si che mandandosi a donare un cosi fatto Poeta, significherebbe quello, c'ho detto.
MAR. E chi mandasse un Dante?
COR. Dante Poeticamente discrive le pene de' cattivi, e'l premio de' buoni, cioč de' beati: ponendo l'Inferno, il Purgatorio, e'l Paradiso. Onde egli stesso cosi propone.
Ond'io per lo tuo me' penso, e discerno,
Che tu mi segua; & io sarņ tua guida.
E trarrotti di quģ per luogo eterno:
Ov'udrai le disperate grida,
Vedrai gli afflitti spiriti dolenti,
Ch'a la seconda morte ciascun grida.
E vederai color, che son contentiNel foco; perche speran di venire,
Quando cio sia, a le beate genti.
A le qua' poi, se tu vorrai salire,
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