In questo mar, e tu ne scorgi a porto.
Alcuni l'assimigliarono a una valle, Onde si legge in hac lachrimarum valle. Il che diede occasione a Dante di dire,
Nel mezo del camin di nostra vitaMi ritrovai per una selva oscura;
Che la diritta via era smarrita:
Et il Petrarca:
D'un vento occidental dolce confusoIl qual di mezo a questa oscura valle,
Ove piangiamo il nostro e l'altrui torto:
Et altrove;
Al passar questa vallePiacciavi porre giù l'odio e lo sdegno,
Venti contrari a la vita serena.
Tale adunque significato; quale detto habbiamo, dinoterebbe.
MAR. Chi mandasse una prigione?
COR. Dinoterebbe piu cose; cioè che colui, a cui mandasse, fosse un tristo, e che meritasse simil cosa; che egli fosse servo in questa prigione; ch'è il corpo. Onde il Petrarca:
Io dico, se la suso;
Onde'l motor eterno de le stelleDegnò mostrar del suo lavor in terra;
Son l'altre opre si belle:
Aprasi la prigione, ond'io son chiuso;
E che'l camino a tal vita mi serra.
Et altrove:
Ne la bella prigione, ond'hora è sciolta,
Poco era stato ancor l'alma gentile.
Cosi anco chiamò il capo carcere.
Io vo pensando, e nel pensier m'assaleUna pietà si forte di me stesso,
Che mi conduce spessoAd altro lagrimar, ch'io non soleva:
Che vedendo ogni giorno il fin piu presso,
Mille fiate ho chiesto a DIO quell'ale;
Con lequai del mortaleCarcer nostro intelletto al fin si leva.
Benche egli chiamasse ancora l'istesso corpo vesta delle terrene membra.
A pie de' colli, ove la bella vestaPrese de le terrene membra pria
La Donna; che colui, che a te ne'nvia
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Dante Petrarca Petrarca Donna
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