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      .... Di più, siccome ci voleva un edificio che non avesse nulla di quelli fàttisi dai greci fino ai giorni che còrrono, il medèsimo autore osserva che, tanto la maestosa grandezza che la novità si tròvano nel progetto del concorrente, il quale ha una specie di convinzione che nello stile, il suo progetto sarà solo tra gli altri, mentre egli è sicuro delle proprietà scientìfico-artìstiche dello stesso progetto...... Parlando poi di una vasca da collocarsi nel centro del piano sottostante al loggiato, vasca coi sòliti cavalli marini: È fàcile - egli esclama - vedere l'effetto màgico che deve fare questa parte del monumento poichè la vasca così fatta gli dà una grazia veramente incantèvole; ed altrove: l'artista arricchì il monumento del giardino nella maniera che si vede, non a casaccio, ma a ragione veduta, imperocchè tutto il monumento, così com'è nel progetto del concorrente, òbbliga chiunque, qualunque sia la sua condizione sociale e finanziaria, nonchè la sua coltura, la sua nazionalità ed anche il sesso, di dovervi andare tutti i giorni..... Tale monumento, che sarebbe la delizia nel dì, diverrebbe un'incanto nella notte, illuminato dal gas e animato dai concerti delle bande musicali, nonchè dal mòversi, per lungo e traverso di quei viali, di tutto un mondo di bellezza e di eleganza - ciò tanto più, perchè i due "kaffeehäuser" sovracitati, a tergo del monumento, essendo ben disposti ed elegantemente messi, pòssono servire per còmodo di quelle persone d'ambo i sessi che si tròvano a passeggiare per tutto il monumento e ciò onde evitare a quelle persone la pena di dover allontanarsi, pel soddisfacimento di un bisogno, da quel luogo di delizia, nonchè di soffrire sino a che arrìvino a trovare un locale che faccia per il fatto loro.


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I mattoidi
Al primo concorso pel monumento in Roma a Vittorio Emanuele II
di Carlo Dossi (alias Carlo Alberto Pisani Dossi)
Sommaruga Roma
1884 pagine 47