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      E il giòvane, continuando:
      Di', c'è forse una via diversa per la finire col nostro stato infamìssimo? A noi, morte, è bene vicina, chè, senza cuore si vive, ma non col cuore piagato, ma... e intanto? Io torno, è vero, in Amèrica; e là ferve anche una guerra... tuttavìa, non basta. Mille miglia di mare framezzo a noi sono poche... ci vuole, quà, sulla spiaggia Europea un uomo, che possa, che abbia il diritto di uccìdermi se... o sorella! sorella!
      E tenne dietro un terrìbil silenzio.
      Lo sposo è il Folperti aggiunse Leopoldo con una tinta di sprezzo e come di circostanza di nullo rilievo.
      Io non potrò mai amarlo! sclamò la fanciulla dolorosamente.
      E chi altri potremmo... io e te? egli chiese, lasciàndosi trasportare dalla passione, ma, padroneggiàtosi poi Sorella, quì non si tratta di amore disse io parlo di un matrimonio... Abbìgliati! 'stasera io verrò con colui... e, soggiogato, a sua volta, dalla propria emozione e da quella della ragazza, Leopoldo fuggì.
     
      VIII.
     
      In un battibaleno, tutti della provincia parlàrono del matrimonio, e tutti credèttero allora capire di aver già capito il perchè della scena violenta tra l'Angiolieri e il Folperti, e il perchè della guancia affilata della ragazza, quantùnque loro allegasse un po' i denti quello di un sìmile amore. Infatti, avèano detto sempre gli uòmini, che, in espressione, la faccia di Emilio era una pretta bondiòla, e, quanto agli uòmini, passi! ma anche le donne s'èrano sempre accordate in questa sentenza. Comùnque! il matrimonio parea dei meglio assortiti; in ambidue, anni pochi, soldi moltìssimi.


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Vita di Alberto Pisani
di Carlo Dossi
pagine 177

   





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