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      CAP. IV
     
      L'ARMA OFFENSIVA
     
      L'aereo, per la sua indipendenza dalla superficie e per la sua velocità di traslazione, superiore a quella di qualsiasi altro mezzo, è l'arma offensiva per eccellenza.
      Il più grande vantaggio che presenta l'attitudine offensiva è quello di disporre della iniziativa delle operazioni, iniziativa che si concreta nella libera scelta del punto di attacco e nella possibilità di far concorrere, su tal punto, la massa delle proprie forze, mentre il nemico, sulla difensiva, nell'incertezza del punto ove sarà attaccato, è costretto a ripartire le sue forze fra tutti i punti attaccabili, colla riserva di farle, poi, accorrere sul punto che verrà realmente attaccato, non appena le intenzioni dell'avversario gli siano chiarite. In ciò, essenzialmente, sta tutto il giuoco tattico e strategico della guerra.
      Ora è chiaro che maggiori attitudini offensive possiede chi può più facilmente e più rapidamente raccogliersi in massa e gettarsi su di un punto qualunque dell'ordinanza nemica. Allorché la guerra impegnava piccole masse svelte e leggere, essa presentava un grande campo al giuoco tattico e strategico; ma il campo di questo giuoco venne sempre più a limitarsi crescendo la grandezza delle masse impegnate nella guerra, così che, nella grande guerra, diventate le masse enormi, enormemente lente ed enormemente pesanti, il giuoco strategico e quello tattico vennero ridotti ai minimi termini, e la guerra si ridusse all'urto brutale e diretto di forze opposte.
      L'aereo si sposta in qualunque direzione con uguale facilità e con una velocità superiore a quella di qualsiasi altro mezzo.


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Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207