L'azione venefica deve essere tale da permanere per lungo tempo, per giornate intere, e ciò può ottenersi sia mediante la qualità dei materiali impiegati, sia impiegando proiettili con spolette variamente ritardate. Si comprende come, in tal modo sia possibile anche con quantità limitate di proiettili esplosivi ed incendiari provocare distruzioni complete su larghe estensioni di abitati e troncare per un tempo rilevante il transito attraverso di essi, ciò che può riuscire utilissimo quando vi sia lo scopo di tagliare determinate comunicazioni.
Tanto per stabilire un ordine di grandezza, supporremo che 100 Kg. di materiale attivo estendano la loro azione entro un cerchio avente 25 metri di raggio. Questa supposizione è ammissibile allo stato attuale delle cose. Allora, per estendere l'azione del materiale attivo su di una superficie di 500 metri di diametro, occorrono cento volte 100 Kg. Di tale materiale, vale a dire 10 tonnellate. Dieci tonnellate di materiale attivo esigono 10 tonnellate di metallo. Oggi esistono aeroplani che trasportano comodamente 2 tonnellate di carico utili, quindi con 10 di tali apparecchi si possono portare le bombe necessarie per distruggere completamente tutto ciò che sta su di una superficie di 500 metri di diametro, e, per ottenere un tale scopo, è praticamente sufficiente istruire le squadriglie di 10 aeroplani a disseminare, su quella superficie, il loro carico di bombe, nel modo più uniforme possibile.
Da ciò nasce il concetto della potenzialità della unità da bombardamento.
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