Tuttavia, siccome da questa conclusione derivano, logicamente, conseguenze di altissimo valore pratico, ma contrastanti, in modo assoluto, al comune modo di vedere, è necessario che ci arrestiamo ancora un momento prima di proseguire.
È intuitivo che l'adozione di un mezzo che permette all'uomo di liberarsi dalla costrizione della superficie, deve indurre conseguenze affatto nuove, senza tradizioni, anzi contrastanti colle tradizioni di ciò che era indissolubilmente legato alla superficie.
D'altra parte, quando, partendo da dati di fatto positivi e sicuri, e ragionando logicamente, direi quasi matematicamente, si giunge a determinate conclusioni, queste conclusioni bisogna accettare quali sono, anche se si presentano in modo originale, anche se si trovano in contraddizione con precedenti abiti mentali o con tradizioni derivate da altri fatti, altrettanto positivi e sicuri, ma di ordine completamente diverso. Altrimenti si giunge a negare la ragione umana.
Così fa il contadino che si ostina a coltivare il suo podere in un certo modo perché così facevano i suoi vecchi, nonostante abbia agio di osservare che, ad esempio, l'uso dei concimi chimici e delle macchine raddoppia o triplica il rendimento della terra. Ma questa pervicacia tradizionale non porta ad altro risultato se non a metterlo in una condizione di inferiorità rispetto ai suoi concorrenti.
Io enunciai il valore del dominio dell'aria dodici anni fa, quando i primi aeroplani cominciavano a starnazzare, non a volare. Da allora cercai di mettere in rilievo l'arma nuova, dissi che l'arma aerea doveva venire considerata la terza sorella dell'Esercito e della Marina; dissi che avremmo visto le migliaia di aeroplani ed avremmo avuto i ministeri dell'aria.
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Esercito Marina
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