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      Ma la massa dell'Armata Aerea sarà costituita da apparecchi da bombardamento e da combattimento.
      Ciò fornisce stabilità all'armamento dell'Armata Aerea. Uno degli appunti più gravi che si rivolgono alle armi aeree è quello relativo alla loro grande instabilità. Si dice che, dato il continuo e rapido perfezionamento della tecnica aviatoria, occorrerebbe ogni tre mesi cambiare il tipo degli apparecchi che costituiscono l'armamento delle forze aeree. Ed è vero, dati i concetti che attualmente reggono l'organizzazione di tali forze.
      Abbiamo visto, di fatto, che, attualmente, si dà una grandissima importanza all'aviazione da caccia. Ora, poiché questa specialità deriva la sua potenzialità dalla velocità e le velocità degli aeroplani tutti i giorni battono un nuovo record, è chiaro che l'aviazione da caccia è di sua natura instabile, e, qualunque apparecchio si adotti oggi per la caccia, può essere domani a sua volta cacciato.
      Ma non solo per i caccia avviene ciò. Esistono certi apparecchi che vengono chiamati da bombardamento diurno, e sono apparecchi nei quali si cerca di conciliare una grandissima velocità colla possibilità di trasportare una certa quantità di bombe. Questi apparecchi, nell'attuale concetto d'impiego, si dicono da bombardamento diurno perché, approfittando della loro grande velocità per sfuggire alle opposizioni aeree nemiche, potrebbero compiere, di giorno, le loro azioni di bombardamento, sia pure con carichi limitati. Tali apparecchi sarebbero il contrapposto di quelli detti da bombardamento notturno, dotati di una velocità media e che dovrebbero compiere le loro operazioni, sfuggendo, col favore della notte, alle opposizioni aeree nemiche.


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Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207

   





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